Io amo le favole, lo avrete capito! đ
SarĂ perchĂŠ quando si era bambini, ai miei tempi, era quasi un’ abitudine passeggiare nel bosco con ” Cappuccetto Rosso”; aspettare l’arrivo del Principe con “la Bella Addormentata”; mettersi al piede la scarpetta di “Cenerentola”; andare in miniera con” I Sette Nani”. đ
Certo, ora le favole sono cambiate come sono cambiati i tempi e certamente Cappuccetto Rosso oggi, incontrando “il lupo”, chiamerebbe subito “il cacciatore” con il suo cellulare.. đ ma le favole hanno ancora il potere di farci sognare come da bambini…e sarebbe troppo triste vivere la nostra realtĂ , giĂ a volte pesante, senza poter credere in qualcosa che abbia il sapore di una favola. đÂ
La primavera, per me, è una stagione da…favola! Tutto si risveglia e si trasforma in gioia di vivere e sembra davvero di attraversare un ponte sospeso tra buio e luce.
Il ponte sospeso tra inverno e primavera
Fiaba di:Â lilybets
Nel bosco di Lilybets câeâ un antico ponte avvolto dallâedera e coperto da candide nuvole.Lo aveva creato, tanto tanto tempo fa, una strega di nome Betulla DâArgento. La strega, dal viso spigoloso e rude color argento, si divertiva a beffare gli abitanti del bosco ideando continuamente trappole e strategie. Un giorno, mentre osservava divertita una battuta di caccia, rimase incantata dal Principe del bosco che primeggiava veloce sul suo cavallo bianco. Cosiâ, assunto lâaspetto di unâincantevole fata, decise di ammaliarlo donandogli tutto cioâ che poteva facilmente leggere nel profondo del suo cuore.
La strega, peroâ, sapeva che, una volta allâaltare, nessun inganno avrebbe potuto durare, cosiâquando il principe la chiese in sposa decise di rivelargli il suo inganno e si mostroâ in tutta la sua bruttezza nellâanimo e nellâaspetto.
Il principe, che profondamente innamorato aveva aperto il suo cuore alla sua amata, ne rimase cosiâ deluso che scaloâ unâaltissima montagna e si rifugioâ in una grotta buia. Quello divenne per lui un lunghissimo inverno: anno dopo anno il vento soffiava, la pioggia scrosciava violenta e la neve scendeva mesta e silenziosa coprendo tutta la vegetazione.
Lâinverno del suo cuore, tradito nel suo sogno piuâ caro di una famiglia felice, si era trasferito tutto intorno.
La strega, peroâ, intenerita dal cuore puro di quel principe, spendeva le sue giornate osservandolo senza riuscire a gioire della sua tristezza. Cosiâ, un giorno fece apparire un lungo ponte che collegava quel luogo desolato ad un Regno incantato e, mentre il principe dormiva, gli fece apparire in sogno una magnifica fanciulla che accompagnava un gruppo di pecorelle ad un pascolo.
La pastorella, semplice nei costumi, ma gentile ed aggraziata con tutti, cantava con una voce cosiâ dolce ed armoniosa che il principe se ne innamoroâ perdutamente. E la mattina dopo, udendo la stessa melodia provenire dallâaltro capo di quel lungo sentiero sospeso sul cielo, si fece coraggio e percorse, un passo dopo lâaltro, il ponte avvolto dalle nuvole.
Quando, finalmente, i suoi piedi toccarono la terra ferma lâaria si fece tiepida e profumata, il sole brillante e la primavera lo accolse con tutta la sua bellezza.Dopo qualche istante, poi, guardando verso il prato vicino scorse la fanciulla avvicinarsi a lui con un meraviglioso sorriso. Cosiâ con il tempo la conoscenza divenne amicizia sincera e lâamicizia si trasformoâ in amore puro.
Il ponte sospeso tra inverno e primavera rappresenta il legame tra il buio e la luce che spesso caratterizza periodi diversi della nostra esistenza.
Talvolta siamo cosiâ affranti per qualcosa che tutto intorno a noi ci appare cupo e triste, ma basta concedere un poâ di fiducia ai nostri sogni per rivedere un raggio di sole e scorgere la bellezza della vita.
Fonte:Â ti racconto una fiaba